Onironautica 2.0: la tecnologia al servizio del controllo dei sogni

di Pasquale Marzocchella


Senza titoloImmaginate di poter volare, di poter incontrare il vostro attore preferito, di avere dei poteri straordinari, immaginate…anzi no, sognate!

Tutti noi sogniamo, ma non sempre ciò che sogniamo ci piace né tantomeno possiamo controllarlo. Chiunque almeno una volta è andato a letto sperando disperatamente di sognare il proprio idolo. Ebbene, esiste una tecnica molto particolare, che necessita di costanza e allenamento ma che può rendere i nostri sogni controllabili: l’onironautica. Coniata dallo psichiatra Frederik van Eeden, la parola onironautica indica la capacità di poter controllare i propri sogni, letteralmente svegliandocisi all’interno. Tale esperienza è detta anche sogno lucido, in pratica è sognare sapendo di stare sognando. Vi chiederete: cosa c’entra tutto questo con i devices digitali?

Esistono delle maschere come la Remee, la Rem Dreamer o la Nova Dreamer, che aiutano l’onironauta nel suo affascinante viaggio nel mondo dei sogni. Queste mascherine in pratica rilevano la fase rem del sonno ed inviano dei segnali (sotto forma di luci led intermittenti) che possono essere percepiti dal sognatore per far sì che prenda coscienza del suo stato onirico. Basta un computer per poterle configurare e settare tutti i parametri di volta in volta più affini all’utente, che imparerà a riconoscere i segni inviati dalla maschera.

11021103_10204325557804178_7705687092190321843_nOvviamente questi strumenti non fanno miracoli se non associati a particolari tecniche di induzione del sonno lucido che consistono, semplificando, nell’indurre il cervello a rendersi conto di trovarsi in un sogno e prenderne il controllo senza svegliarsi.

Ma come facciamo a sapere di essere in un sogno? Esistono dei test di realtà, ad esempio accendere o spegnere la luce, provare a specchiarsi, guardare un orologio oppure far girare una trottola. A questo punto a tutti voi sarà venuto in mente Inception, pluripremiato film di Christoper Nolan, che ha alla base proprio l’idea di sogno lucido.

L’onironautica è una pratica pericolosa? Al momento non esistono studi che evidenziano possibili effetti negativi, anzi sono sempre di più le persone che si avvicinano all’onironautica e tale tecnica vanta anche in Italia una fitta community di appassionati, che condividono le loro esperienze e i loro sogni con gli altri utenti. Dalla dimensione strettamente privata e personale il sogno lucido assume così una connotazione social, diventa argomento di discussione e di confronto, ci si aiuta, ci si confida e si affinano le tecniche.

La possibilità di controllare i sogni, perdonate il gioco di parole, è un sogno che diventa realtà per coloro che cercano un’esperienza nuova, ma anche un modo per conoscere meglio la propria psiche. Con un po’ di allenamento tutti possono provare l’esperienza del sogno lucido. Voi come vi comportereste avendo la possibilità di controllare un sogno?

 

FONTI:

Stephen LaBerge, scienziato della Stanford University, fondatore del Lucidity Institute.

http://www.sognilucidi.it/

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